[aggiornato]In diretta al telescopio il rientro del satellite UARS in Italia (forse)
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Passaggi del satellite sull'Italia
Aggiornamento finale:
Update #14
Sat, 24 Sep 2011 09:16:50 AM GMT+0200
NASA’s decommissioned Upper Atmosphere Research Satellite fell back to Earth between 11:23 p.m. EDT Friday, Sept. 23 and 1:09 a.m. EDT Sept. 24. The satellite was passing eastward over Canada and Africa as well as vast portions of the Pacific, Atlantic and Indian oceans during that period. The precise re-entry time and location are not yet known with certainty.
Il satellite è rientrato in atmosfera tra le 05:23 e le 7:09 ora italiana; in questo periodo di tempo la sua orbita attraversava Canada, Africa, Oceano Pacifico, Atlantico e Indiano; attualmente non si conosce il luogo preciso del rientro.
http://www.nasa.gov/mission_pages/uars/index.html
Le traiettorie sulla terraferma nell'intervallo di rientro:
Tratte da: http://www.n2yo.com/?s=21701
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Previsione attuale (2011/09/23 08:00 Ita) orario impatto:
GMT: tra 2011/09/23 18:00 e 2011/09/24 08:00
Ora italiana: tra le 20:00 del 23/9 e le 10:00 del 24/9
http://reentrynews.aero.org/1991063b.html
Simulazione del rientro:
Circolano in queste ore su internet e anche sui telegiornali notizie sempre più allarmanti in merito all’imminente schianto al suolo di un vecchio satellite americano di 7 tonnellate, che a quanto pare potrebbe cadere sull’Italia.
Cosa c’e’ di vero in tutto ciò?
Ne abbiamo già parlato qui su Technews, ma la comparsa di questa possibilità di rientro proprio in Italia merita ovviamente un approfondimento.
Innanzitutto è importante sapere che la NASA stessa afferma che non è possibile prevedere con accuratezza il punto di impatto: non solo perché non sarà uno solo ma una ventina, sparsi in un area di molte migliaia di chilometri quadrati (si prevede che il satellite si smembrerà in circa 26 pezzi); ma anche perché, in ogni caso, fino a 2 ore prima dell’impatto la precisione delle previsioni non va oltre i 12000 chilometri di approssimazione!
Esiste un sito (o forse piu’ d’uno) che si sta occupando di seguire in tempo reale la posizione del satellite:
http://www.n2yo.com/passes/?s=21701
Registrandosi sul sito è possibile vedere le effemeridi relative alla posizione desiderata.
E’ anche disponibile un elenco di aggiornamenti continui sulla situazione:
http://www.n2yo.com/uars-decay/
Il più recente, risalente alle 15:00 GMT del 21 settembre, dice:
UPDATE #7 - As of 1:30 p.m. EDT Sept. 21, 2011, the orbit of UARS was 120 mi by 130 mi (190 km by 205 km). Re-entry is expected sometime during the afternoon of Sept. 23, Eastern Daylight Time. The satellite will not be passing over North America during that time period. It is still too early to predict the time and location of re-entry with any more certainty, but predictions will become more refined in the next 24 to 48 hours.
Per un’incredbile coincidenza, proprio il 23 settembre si svolgerà la “notte dei ricercatori”, l’evento culmine della Settimana della Scienza iniziata lunedi’ 19, nel corso del quale erano già previste osservazioni al telescopio di stelle e pianeti, gratuite e aperte al pubblico: non è escluso, quindi, che se davvero il satellite dovesse rientrare in Italia, o quantomeno sfrecciare nei suoi cieli nella sera del 23, sia possibile osservarlo direttamente (anche se osservare al telescopio un satellite in movimento è molto complicato). Ma è pur vero che un satellite in fase di rientro in atmosfera, bruciando, sarebbe ben visibile anche di giorno, quindi offrirebbe sicuramente uno spettacolo interessante anche di notte.
Ecco alcune occasioni in cui sarà possibile osservare il cielo al telescopio nella notte del 23 setttembre:
23 settembre
17,00 – 24,00 – Passeggiata di Frascati
STAR PARTY
Sarà una vera e propria festa in onore delle stelle, quella del 23 settembre in Passeggiata, a Frascati, alla quale gli astrofili, gli osservatori e gli amanti del cielo potranno accorrere in massa.
Saranno disponibili numerosi telescopi attraverso i quali sarà possibile osservare il Sole (durante le ore diurne i telescopi verranno pre-allestiti con strumenti dotati di appositi filtri), la Luna, i pianeti visibili e i vari oggetti osservabili nel cielo estivo-autunnnale.
23-24 settembre INFN – EGO/VIRGO (PISA)
I Laboratori dell’INFN di Pisa rimarranno aperti durante la Notte dei Ricercatori e anche il giorno successivo, sabato 24 settembre.
Le attività per la Notte prevedono:
[...]
• “Osserva il cielo” – per osservare il cielo grazie a telescopi posizionati sul tetto e collegati al proiettore dell’auditorio;
Sotto il cielo di Roma (Tre). Osservazioni astronomiche guidate al Telescopio Didattico
Venerdì 23 settembre alle ore 20.30, presso il Dipartimento di Fisica dell'Università RomaTre, E. Amaldi, via della Vasca Navale 84 a Roma, si potranno osservare al telescopio gli astri e le stelle.
La partecipazione è gratuita - Si consiglia la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: iue@fis.uniroma3.it - 06-57337294 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13).
L'iniziativa si svolge con il patrocinio del Municipio Roma XI Assessorato Politiche Culturali.
Forum di discussione di stampo allarmistico/complottista/paranoico: http://www.nibiru2012.it/forum/astronomia/satellite-da-7-tonnellate-sta-per-rientrare-atmosfera.-137385.120.html
Forum astronautico/scientifico: http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=16218.msg182477#new
AGGIORNAMENTO
Un po' di "domande tipiche" ("FAQ") comparse sui forum:
D: "Ci son veramente dei rischi, se sì come mai non ne parlano i telegiornali ?? è possibile che provocano qualche tsunami o catastrofe??? Non mi spiego il fatto di smuovere la protezione civile.
Quando sono grandi sti frammenti ????"
R: Nessuno tsunami: il satellite è grande quanto un autobus, ma si sbriciolerà al rientro in atmosfera; il pezzo più grande peserà tuttavia sui 150 chilogrammi.
D: Chi pagherà eventuali danni dovuti all'impatto?
R: Non è chiaro: la NASA dice di non toccare/prendere i pezzi perche' "sono suoi"... ma quindi se i suoi pezzi causano danni, li paghera' la NASA?
Ai sensi del Trattato sullo Spazio Esterno del 1967, la NASA è tenuta a risarcire i danni causati dai detriti:
If the debris does any damage, the U.S. government would be responsible as the launching state under the Outer Space Treaty of 1967 and the 1972 Liability Convention. For example, in 1978 a Soviet satellite containing a nuclear reactor fell on Canada, making a radioactive mess in a remote wilderness. (Had reentry happened an hour later, the satellite would have hit near New York City during rush hour.) The Canadian government billed the USSR for 6 million Canadian dollars in cleanup charges. The Soviets eventually paid about half of that.
http://www.popularmechanics.com/science/space/nasa/6-questions-about-nasas-falling-uars-satellite
D: A che velocità dovrebbe impattare sulla terra o in mare?
R: A "velocità limite di caduta libera"; per una persona è sui 200 km/h; per un oggetto generico, più è denso e affusolato, maggiore è la velocità; mentre se l'oggetto è irregolare e cavo (come in questo caso), la velocità è relativamente bassa per via dell'attrito con l'atmosfera. Uno studio della NASA afferma che il pezzo più grande, da 160 kg, potrebbe schiantarsi a 160 km/h.
D: Dove cadrà di preciso il satellite? Quando si saprà con precisione?
R: La NASA afferma che fino a 2 ore prima della caduta non sarà possibile stimare il punto di impatto con precisione inferiore ai 12'000 km.
D: Sarà possibile vedere il satellite a occhio nudo prima della caduta?
R: Sì, se non si trova nel cono d'ombra della terra; una volta entrato in atmosfera, si "incendierà" e quindi sarà visibile comunque, anche di giorno, per parecchi secondi (forse minuti).
D: Quanto tempo impiega il satellite a percorrere un'orbita?
R: Circa 90 minuti
D: Ci sono altri detriti e satelliti abbandonati in orbita?
R: Migliaia e migliaia: si chiamano "space debris", "rifiuti spaziali", e stanno diventando un problema sempre più grave ogni giorno che passa, perche' ogni nuova missione lanciata lascia nuovi detriti in orbita, e non esiste al momento un modo per rimuoverli.
D: Questi detriti possono rientrare sulla Terra?
R: Sì, lo fanno continuamente, anche se non "fanno notizia" come in questo caso, in cui sta prevalendo il famigerato "effetto virale" di internet.
D: I detriti visibili nelle immagini sono davvero tantissimi! Ma quindi se per ipotesi cadessero tutti insieme, causerebbero la fine del mondo?
R: No, per quanto siano tanti, anche se fossero 100'000 e ognuno si smembrasse in 100 pezzi, e ognuno colpisse esattamente una persona, si tratterebbe comunque di 10'000'000 di persone sugli oltre 6'000'000'000 ; certo, causerebbero grossi danni. Ma comunque è impossibile che cadano tutti insieme.
D: Qualcuno è stato mai colpito da un pezzo di satellite caduto?
R: Sì, ma è successo solo una volta dall'inizio dell'era spaziale, e la persona fu colpita da un pezzo così piccolo da non rimanere nemmeno ferita.
D: E' vero che i detriti di UARS potrebbero essere radioattivi?
R: No, non c'erano generatori a radioisotopi a bordo; in compenso c'erano molti altri materiali tossici, quindi è prudente non toccare eventuali detriti ritrovati e denunciarne il ritrovamento alle autorità.
D: Posso tenere per me un detrito se lo trovo?
R: No: oltre a essere pericoloso, è di proprietà della NASA.
D: E' vero che c'e' una probabilità su 3200 di essere colpiti da un pezzo di UARS?
R: No, quella è la probabilità che UARS colpisca una persona (UARS è il soggetto di questa probabilità). Una persona, come soggetto del calcolo probabilistico, ha una probabilità di 1/(3200*6 miliardi) di essere colpita (considerando 6 miliardi di individui sulla Terra).
LINK UTILI:
Studio ufficiale della NASA sull'evento di rientro incontrollato di UARS:
http://www.nasa.gov/pdf/585584main_UARS_Status.pdf
USSTRATCOM - United States Strategic Command - Space Control and Space Surveillance:
http://www.stratcom.mil/factsheets/USSTRATCOM_Space_Control_and_Space_Surveillance/
Joint Space Operations Center (JSpOC) del Joint Functional Component Command for Space (JFCC-SPACE):
http://www.vandenberg.af.mil/library/factsheets/factsheet_print.asp?fsID=4687&page=1
NASA orbital debris program office:
http://orbitaldebris.jsc.nasa.gov/index.html
NASA Debris Assessment Software (DAS):
http://orbitaldebris.jsc.nasa.gov/mitigate/das.html
Prossimi satelliti in rientro:
http://reentrynews.aero.org/upcoming.html
Per avere un'idea dello spettacolo a cui si potrebbe assistere, ecco un filmato del rientro della sonda Hayabusa: la sonda principale si disintegrò (a sinistra), la capsula da recuperare restò intatta in quanto dotata di scudo termico (puntino a destra):