Previsioni spaziometeorologiche

Una tempesta solare come l'Evento Carrington del 1859 potrebbe riportarci da un giorno all'altro ai livelli tecnologici del 1800.
La società moderna e la nostra intera civiltà (quantomeno, quella dei paesi industrializzati) è, come sappiamo, basata sui computer, quindi sull'elettronica, quindi sull'elettricità. Se da un giorno all'altro l'elettricità "scomparisse" , ci ritroveremmo di botto nel 1800, perdendo 2 secoli di progresso: non solo niente più telefono e televisione e internet, ma anche il riscaldamento di casa (l'acqua calda circola tramite pompe elettriche), l'acqua corrente (distribuita nelle case tramite pompe elettriche), i trasporti (la benzina è pompata elettricamente dai serbatoi alle pompe dei distributori di carburante), con ripercussioni anche in campo alimentare (niente più frigoriferi e congelatori), ma anche sull'industria in generale: niente più robot che costruiscono automobili, vestiti e quant'altro. Un disastro di proporizioni immani.
Per questo alcuni scienziati inglesi sperano di poter inviare presto nello spazio una flotta di satelliti intorno al Sole, che possano monitorare costantemente l'attività solare e inviare eventuali allarmi sulla Terra con un certo anticipo: normalmente una tempesta solare impiega alcuni giorni a raggiungere la Terra.
http://www.telegraph.co.uk/science/...anned-to-provide-space-weather-forecasts.html
Il motivo per cui una tempesta solare potrebbe "distruggere l'elettricità" è che essa è costituita da particelle cariche elettricamente dotate di alta energia, che sono in grado di causare nei conduttori elettrici le cosiddette "correnti indotte": nel suddetto Evento Carrington, nel 1859, una fortissima tempesta solare, all'epoca "rilevabile" solo osservando un'insolita aurora boreale visibile fino in Florida, indusse correnti così forti nelle linee del telegrafo (unica "tecnologia elettrica" esistente all'epoca) che le comunicazioni erano possibili anche scollegando gli impianti dalle batterie, e alcuni operatori telegrafici furono fulminati dalle correnti indotte, come si può leggere negli articoli di giornale dell'epoca.
Le linee elettriche odierne non sono dotate di nessun tipo di protezione contro un eventuale "Evento Carrington", e si sa già che se si verificasse, tutti i trasformatori presenti sulle linee si brucerebbero o esploderebbero, e non ci sono scorte sufficienti per rimpiazzarli tutti, per cui non sarebbe possibile ripristinare le reti elettriche prima di qualche mese.
Secondo la NASA è possibile che tra il 2012 e il 2013 si verifichi una tempesta solare di una certa consistenza. Una c'è già stata nel 1989, e in Quebec ha causato proprio la distruzione di un trasformatore e un conseguente blackout che ha lasciato 6 milioni di persone al buio per più di 9 ore.
Intanto, proprio pochi giorni fa il sole ha prodotto la piu' potente eruzione solare del ciclo attuale (immagine in apertura di articolo), classificata come di livello M6.6 (link: Classificazione eruzioni solari)
In genere le eruzioni solari hanno origine dalle macchie solari, zone più scure della superifice solare in cui i campi elettromagnetici subiscono forti torsioni, che possono arrivare fino al punto di spezzare le linee di forza e causare l'emissione di materiale ad alta velocità: un'esplusione di massa coronale (CME).