L'oroscopo è scaduto
La "regola" dice che non bisogna mai leggere l'oroscopo del giorno prima "perchè porta male". Una regola un po' più scientifica dice che l'oroscopo non bisognerebbe leggerlo mai , perchè dice solo sciocchezze, ma riesce a influenzarci per autosuggestione.
Se ce ne fosse bisogno, adesso uno studioso conferma che l'oroscopo è sbagliato a priori , cioè sarebbe sbagliato persino se i principi su cui si basa fossero giusti. Perchè? Perchè tali principi sono stati formulati 2000 anni fa... ma nel frattempo l'asse terrestre si è spostato talmente tanto (a causa di un fenomeno astronomico noto come precessione degli equinozi ) che tutti i segni zodiacali risultano "sfalsati" di una posizione: ciò significa, ad esempio, che quando crediamo di "essere nella costellazione dei Pesci", in realtà siamo nell'Acquario, e così via per tutti i segni.
In realtà quanto dice Parke Kunkle, direttore della Minnesota Planetarium Society , si sapeva già da tempo, ma evidentemente solo negli ambienti scientifici; adesso, invece, il fatto che questa rivelazione sia stata fatta pubblicamente ai tempi di internet, ha fatto sì che la "clamorosa notizia" si diffondesse a macchia d'olio su tutti i blog del mondo, secondo quello strano fenomeno definito "effetto virale".
Nato proprio in questi ultimi anni grazie alla presenza in rete di quasi due miliardi(*) di persone (30 milioni solo in Italia (**), 500 milioni sul social network "Facebook"), l' effetto virale è quello per cui una notizia, magari anche banale, per qualche motivo, rimbalzando da un blog all'altro, da un gruppo di discussione all'altro e da una mail all'altra, vioene sottolineato, evidenziato, amplificato ed esagerato, fino al punto di innescare un altro effetto inesistente, ma in cui in realtà tutti credono: la legge dei grandi numeri , per la quale "se in molti dicono che una cosa è vera, allora quella cosa è vera", a prescindere dal fatto che sia vera o meno.
Alla base dell'effetto virale e della legge dei grandi numeri sta sicuramente anche un'altra triste realtà della Rete: la sinergia tra autorevolezza, anonimato ed ignoranza.
Su Internet chiunque può scrivere ciò che pensa su un argomento, dal bimbo di 11 anni (sì, ci sono bimbi di 11 anni lasciati liberi di scorrazzare da soli su internet) al professorone universitario ultrasettantenne; ma, dietro allo schermo su cui si legge la notizia, è impossibile sapere se c'e' un bimbo delle elementari o un plurilaureato. E se in Italia ci sono 12 milioni di persone con più di 15 anni ma che hanno la licenza elementare o meno , è immaginabile che all’estero la situazione sia simile. Il risultato è un esercito di persone con la cultura di un bambino di 11 anni che scrive su internet, e viene letta da persone che potrebbero ritenerla autorevole quanto un plurilaureato.
E così una “notizia” vecchia di centinaia di anni come la precessione degli equinozi, diventa improvvisamente un caso di risonanza mondiale. Cosa succederà, allora, quando il bimbo di 11 anni scoprirà che i segni zodiacali non sono 12 ma 13, perché l’Ofiuco non è stato mai incluso nell’oroscopo?
Discutiamone sul forum: http://techforum.it/WdfMD
(*) http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stati_per_numero_di_utenti_della_rete_internet
(**) http://gandalf.it/dati/dati3.htm
(***) http://www.istat.it/dati/catalogo/20101119_00/contenuti.html