Pianeti abitabili intorno alle nane bianche
Una “nana bianca” è una stella giunta ormai quasi al termine della sua vita: esaurite le reazioni nucleari al suo interno, l’unico calore che possiede è quello rimasto appunto dopo il verificarsi di tali reazioni, e che va via via diminuendo man mano che esso, nei millenni, si disperde nello spazio.
Anche se non dotate di una fonte di calore attiva al loro interno, però, le nane bianche hanno comunque una temperatura superficiale di circa 5000 °C ,analoga per esempio a quella del nostro sole , che invece è una stella pienamente attiva.
Questo ha portato Eric Agol , dell’ Università di Washington, a supporre che anche intorno a queste stelle sia possibile l’esistenza di pianeti cosiddetti “abitabili”, ossia in grado di ospitare in teoria forme di vita analoghe a quelle esistenti sulla Terra.
Tali pianeti dovrebbero però trovarsi a una distanza non superiore alle 0,01 Unità Astronomiche, contro una distanza pari a 1 UA della Terra dal Sole; ciò avrebbe come probabile conseguenza che un pianeta abitabile intornoa a una nana bianca sarebbe in “blocco mareale”.
Un corpo celeste si dice in “blocco mareale” quando il suo periodo di rotazione sul proprio asse è lungo esattamente quanto il periodo di rivoluzione intorno all’astro intorno a cui orbita. Per esempio, la Luna è in blocco mareale, e la conseguenza è che essa mostra alla Terra sempre la stessa faccia. Su questi pianeti, quindi, in blocco mareale rispetto a una stella invece che rispetto a un pianeta, non esisterebbe il susseguirsi di giorno e notte, ma su un emisfero sarebbe sempre giorno e su un altro sempre notte.
Secondo Algol questo tipo di pianeti potrebbero essere teoricamente individuati da telescopi terrestri nel giro di un paio d’anni.
http://www.physorg.com/news/2011-03-habitable-planets-white-dwarfs.html
Ulteriori informazioni: Transit surveys for Earths in the habitable zones of white dwarfs, by Eric Agol, arXiv:1103.2791v1 [astro-ph.EP] http://arxiv.org/abs/1103.2791
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