[video] Eruzione di vulcano islandese Grimsvotn: di nuovo a rischio il traffico aereo?
Poco più di un anno fa finiva sui giornali di tutto il mondo l’eruzione dell’impronunciabile vulcano islandese Eyjafjallajokull: per la prima volta nella storia dell’aviazione, infatti, migliaia di aerei furono costretti a cambiare rotta o atterrare, e altre migliaia restarono bloccate a terra prima ancora di partire. Per giorni e giorni l’intero traffico aereo del mondo occidentale rimase completamente bloccato, con gravi ripercussioni finanziarie non solo sulle compagnie aeree.
Ora un nuovo vulcano, dal nome meno impronunciabile ma dall’attività ugualmente preoccupante, anche se non ancora intensa come quella di Eyjafjallajokull dello scorso anno, fa sentire la sua voce in Islanda: Grimvston.
Come si evolverà la situazione nessuno può prevederlo, così come nessuno può prevedere con certezza quali potrebbero essere gli effetti della nube di ceneri sul traffico aereo. Il problema con l’eruzione di Eyjafjallajokull fu infatti proprio questo: finora si è avuta esperienza soltanto di due casi di volo di un aereo di linea all’interno di una nube vulcanica, il più famoso dei quali fu il volo 009 della British Airways: l’annuncio “avvisiamo i signori passeggeri che si è verificato un piccolo problema” del comandante del volo, che continuò dicendo “si sono spenti tutti e 4 i motori”, fa allo stesso tempo sorridere e preoccupare.
La strana vicenda del volo 009, col parabrezza della cabina piloti completamente “sabbiata” dalle ceneri e l’area passeggeri invasa dai fumi sulfurei, incredibilmente si concluse felicemente con l’atterraggio dell’aereo e nessun ferito.
Ma gli scienziati non sono ancora in grado di dire se i cieli sono sicuri in caso di eruzione, per il semplice motivo che non esistono attualmente strumenti per valutare con certezza la composizione e la densità delle nubi vulcaniche, e conseguentemente gli effetti sugli aerei [v. aggiornamento sotto]. Al momento, quindi, il fermo totale in tutte le zone “sotto vento” entro una distanza di parecchie centinaia di chilometri rimane l’unica soluzione possibile.
Situazione meteo sull'Islanda in tempo reale
Situazione meteo - link 2
Filmati/animazioni da satellite della nube vulcanica che sbuca dalle nubi, raggiungendo i 20.000 metri di quota:
http://cimss.ssec.wisc.edu/goes/blog/archives/8181
http://spazio.110mb.com/immagini/animaz-grimsvotn.gif
Alcune webcam:
1 - Jökulsárlón http://live.mila.is/jokulsarlon/ (stando a questo sito, dovrebbe vedersi in lontananza sulla sinistra)
2 - http://www.simnet.is/jonfr500/earthquake/vefmyndeyjafjalmulaen.html (stando a questo sito, dovrebbe vedersi in lontananza sulla destra, ma il titolo della webcam dice "Eyjafjallajokull)
3 - http://www.vegagerdin.is/umferd-og-faerd/vefmyndavelar/sudurland (webcam varie)
[Aggiornamento 24 maggio]
Dopo l'eruzione dello scorso anno è stato messo a punto un sistema da installare a bordo degli aerei per valutare la composizione delle nubi vulcaniche; il Corriere della Sera riporta:
TECNOLOGIE CONTRO LE CENERI - Le compagnie aeree si stanno attrezzando per evitare gli inconvenienti causati dalle ceneri vulcaniche. EasyJet, per esempio, sarà la prima compagnia al mondo a sperimentare una nuova tecnologia chiamata Avoid (Airborne Volcanic Object Identifier and Detector), cioè un identificatore e rilevatore di materia vulcanica presente nell’aria. Il sistema, sostanzialmente un radar meteorologico che rileva la cenere, è stato creato da Fred Prata del Norwegian Institute for Air Research. Avoid è un sistema che si basa sull'installazione di una tecnologia a infrarossi sul velivolo, in grado di fornire immagini sia ai piloti sia al centro di controllo di volo della compagnia. Le immagini daranno la possibilità ai piloti di individuare una nube di cenere nel raggio di 100 chilometri e ad altezze tra 1.500 e 15 mila metri. Questo permetterà ai piloti di modificare la rotta. A terra, le informazioni provenienti dall’aereo grazie alla tecnologia Avoid potranno essere utilizzate per costruire un’immagine accurata della nube di cenere vulcanica utilizzando dati raccolti in tempo reale.