Fusione fredda: truffa o svolta?
Il 14 gennaio scorso, un po' in sordina, si è svolto un nuovo esperimento volto a dimostrare l'esistenza del fenomeno della cosiddetta "Fusione Fredda", teorizzato la prima volta da Martin Fleischmann e Stanley Pons (Università di Salt Lake City - Utah) nel lontano 1989.
Si parla di "Fusione" perchè sembrerebbe trattarsi del fenomeno che, all'interno delle stelle, causa la produzione di enormi quantità di energia: la Fusione Nucleare. A differenza della fissione nucleare, in cui un atomo di uranio viene scisso in due causando produzione di energia, e che è alla base del funzionamento delle attuali centrali atomiche, la fusione nucleare non è attualmente riproducibile in laboratorio perchè il suo innesco comporta il raggiungimento di temperature di milioni di gradi, e ad oggi non esiste nessun materiale in grado di sopportarle.
La "fusione fredda" sarebbe quindi clamorosa perchè si verificherebbe senza bisogno di portare i reagenti a queste temperature, e senza che essa stessa, una volta innescata, produca queste temperature.
Ma al momento non esiste una teoria scientifica che dimostri che il fenomeno esiste e funziona, per cui la scienza ufficiale è molto scettica in merito al fenomeno.
L'esperimento del 14 gennaio sembra rivelare, ancora una volta (dopo gli esperimenti del prof. Arata del 2008) che la fusione fredda esiste e funziona, ed ha anche costi contenuti. Purtroppo però l'apparato usato per realizzarla è coperto da segreto industriale, e fino all'accettazione della domanda di brevetto nessuno scienziato potrà esaminarla per verificarne il funzionamento.
Qui un blog con la cronaca completa dell'evento:
http://22passi.blogspot.com/2011/01/bolognia-14111-cronaca-test-fusione_14.html
Qui la discussione nel forum:
http://techforum.it/ZSCYR