Vita extraterrestre sui pianeti vaganti

Forse non tutti sanno che i sistemi solari non sono l'unico luogo in cui possono trovarsi pianeti nell'universo; esistono casi particolari in cui un pianeta, in seguito a particolari combinazioni orbitali, si ritrova ad essere "catapultato" fuori dal suo sistema di origine, diventando così un "pianeta errante", o FFP (free-floating planets). Un nome un po' bizzarro, dal momento che il termine stesso "pianeta" significa proprio "errante", e fu assegnato ai pianeti proprio perchè, a differenza delle cosiddette "stelle fisse", sembravano compiere bizzarri movimenti sullo sfondo delle stelle stesse.
Oggi sappiamo che questi "bizzarri movimenti", un tempo grossolanamente spiegati tramite epicicli e artifici geometrici vari, in realtà sono dovuti solo al fatto che i pianeti non ruotano intorno alla Terra, ma intorno al Sole insieme alla Terra.
Ma i cosiddetti "pianeti erranti" sono diversi: non seguono affatto orbite precise, ma al contrario hanno perso totalmente la capacità di riavvicinarsi alla loro stella madre, e sono costretti a girovagare nel buio e nel gelo dello spazio.
Eppure, anche su di essi, lontanissimi dal calore delle stelle, potrebbe essersi sviluppata la vita.
http://www.physorg.com/news/2011-03-stars-alien-life.html
Viorel Badescu del Polytechnic University di Bucharest in Romania ha recentemente svolto delle ricerche in tal senso, dimostrando che il calore generato internamente a questi pianeti dal decadimento radioattivo degli elementi pesanti che li compongono (lo stesso fenomeno che permette al nucleo della Terra di restare fuso) potrebbe essere sufficiente a permettere la presenza in superficie di sostanze liquide; anche se eventualmente diverse dall'acqua, continua Badescu, potrebbero comunque aver permesso lo sviluppo di forme di vita, anche se esse sarebbero necessariamente totalmente diverse da quelle nate sulla Terra. Invece che in oceani di acqua liquida, infatti, la vita potrebbe essersi sviluppata in oceani di etano liquido, una sostanza che liquefa solo a -180 °C .
Un'altra particolarità dei pianeti erranti, così come delle "sub-nane brune" (SBD - sub-red dwarfs), che come i pianeti erranti vagano nello spazio pur avendo origini differenti, è che essendo lontanissimi da qualunque stella, e non emettendo luce propria, risulterebbero invisibili a qualunque telescopio ottico, e l'unico modo per osservarli sarebbe utilizzare telescopi a infrarossi, come WISE, la cui missione è terminata poco tempo fa, e i cui dati sono ancora sotto analisi, anche alla ricerca di questo strano tipo di corpi celesti. Secondo Bedescu, il numero di invisibili SBD sarebbe addirittura pari a quello delle stelle visibili.