Nuovo modello di pannelli termo-fotovoltaici a inseguimento solare ideati in Giappone
Esistono due tipi principali di pannelli solari: quelli termici, che producono acqua calda, e quelli fotovoltaici, che producono elettricità; questi ultimi a loro volta possono essere fissi, o dotati di un meccanismo che li ruota man mano che il sole si sposta nel cielo, in modo da massimizzare l’energia raccolta: si parla di “inseguitori solari”. Normalmente in questo tipo vengono ruotati gli interi pannelli, il che richiede una meccanica piuttosto complessa e un motore potente.
Il nuovo brevetto giapponese, sviluppato da Takashi Tomita, implementa tutte e tre le tecnologie: fotovoltaico, termico e a “inseguimento solare”, col vantaggio ulteriore di utilizzare pannelli molto piccoli che riflettono tutti la luce verso un unico pannello fotovoltaico, contenuto all’interno di un tubo nel quale scorre un liquido di raffreddamento che consente di produrre acqua calda e al tempo stesso di mantenere bassa la temperatura, e quindi alta l’efficienza, del pannello solare.
“Dobbiamo inviarli innanzitutto nelle aree colpite dallo tsunami”, afferma Tomita, ma è già in programma di vendere questa tecnologia anche a paesi come Vietnam e Thailandia, che non hanno grandi scorte di petrolio e gas da sfruttare.