Arriva dall'isola di Pasqua la pillola dell’eterna giovinezza

La vita terrena, per quanto lunga possa sembrare, non è illimitata. Ogni individuo quando nasce ha innegabilmente una “data di scadenza”. Purtroppo, al momento, non esiste un elisir dell’immortalità ma qualcosa potrebbe contrastare l’inevitabile invecchiamento. Un’importante scoperta scientifica ha trovato una sostanza in grado di allungare la durata della vita di più di 10 anni riuscendo a bloccare la senilità. L’elisir di lunga vita è stato trovato nei batteri del terreno che ricoprono l’isola di Pasqua.
Da questo prodotto è stato realizzato un farmaco denominato Rapamycin che è già stato soprannominato la pillola dell’eterna giovinezza. L’utilizzo di questa nuova medicina è proiettato soprattutto a contrastare la sindrome di Hutchinson-Gilford Progeria Syndrome (HGPS), difatti tale sostanza dovrebbe riuscire a bloccare la proteina progerina che, in questa malattia, invecchia precocemente le cellule.
Alcuni esperti del campo, però, vorrebbero estendere l’impiego del Rapamycin usandolo anche per rallentare il normale, e naturale, invecchiamento. D’altronde molteplici test condotti su delle cavie hanno evidenziato un riscontro positivo: i topi hanno esteso la loro vita media del 13%. Bisogna evidenziare che si tratta del primo farmaco che riesce ad ottenere tale effetto su una specie mammifera
Dimitri Krainc ( Harvard Medical School ) ha affermato a tal proposito: