Il computer impara a parlare leggendo il manuale

Incredibile passo avanti nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è stato raggiunto da ricercatori del MIT: sono riusciti infatti a creare computer in grado di imparare una lingua facendo una cosa che la maggior parte della gente non fa mai: leggere il (fot**to) manuale (*). Partendo da uno stato di conoscenza nulla, un sistema di auto-apprendimento è stato in grado di dedurre il significato delle parole leggendo le istruzioni pubblicate su un sito Microsoft che spiegavano come installare un programma su un PC, mentre un altro è stato in grado di giocare a Civilization II leggendo il manuale del gioco.
I due sistemi all’inizio erano in grado solo di muovere il cursore e “cliccare” col tasto destro o sinistro, e di misurare il proprio grado di successo nell’installare un programma o vincere al gioco, ma non sapevano a quali azioni o a quali oggetti nel gioco corrispondessero le parole del manuale.
Questo significa che all’inizio i sistemi avevano un comportamento sostanzialmente casuale, ma il fatto è interessante è che essi sono stati in grado di progredire, imparare ed evolversi studiando l’effetto delle proprie azioni basate sulle parole.
Usando questo sistema, un Sistema è riuscito a compiere l’80% dei passi di installazione che una persona che leggesse quel manuale sarebbe capace di compiere, e l’altro nel giocare a Civilzation II ha vinto il 79% delle partite, contro il 46% di una versione del Sistema che non aveva “letto le istruzioni”.
“Altro aspetto interessante è che il manuale del gioco spiegava come giocare , non come vincere”, nota Regina Barzilay, professoressa associata di informatica ed ingegneria elettrica.
Più che interessante, il fatto ha dell’inquietante, e non può non portare alla mente quanto immaginato (speriamo non profeticamente, N.d.T.) quasi 30 anni fa dal regista Jon Badham quando diresse “War Games”: il fillm inizia con una terza guerra mondiale che non scoppia solo per “colpa” dell’esitazione di un militare incaricato di “premere il bottone”, che si rifiuta di eseguire gli ordini, e continua con la conseguente sostituzione del militare stesso con un computer, il WOPR (War Operation Plan Response).
Sfortunatamente, il computer era stato programmato dal suo creatore sia per gestire tutte le testate atomiche dell’arsenale americano, sia per giocare col Professor Falken nei momenti di pausa, e nel progredire del film, quando un hacker si intrufola inavvertitamente nel sistema, il computer confonde il gioco con la guerra, e arriva a un passo dallo scatenare un olocausto nucleare.
Nel film è proprio la capacità di autoapprendimento del supercomputer a salvare la razza umana, quando WOPR si rende conto, grazie a un espediente del prof. Falken e dell’hacker, che “giocare” alla terza guerra mondiale è come vincere a TRIS: perfettamente inutile, perché nessuno può vincere.
(*) RTFM, abbreviazione di Read The Fuck Manual, "leggi il fottuto manuale", è una frase standard che viene detta su internt a chi chiede nei forum di discussione cose che si potrebbero facilmente scoprire leggendo appunto il manuale.