Record mondiale nella trasmissione di corrente continua
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Come già accennato in queste pagine, nei prossimi anni l’Europa dovrà apportare grandi miglioramenti alle proprie reti elettriche per adeguarsi alla domanda crescente di energia e all’aumento di produzione tramite fonti rinnovabili; in particolare, il progetto Desertec, che prevede di produrre grandi quantità di energia mediante centrali elettriche collocate nel Sahara, e di cui fanno parte anche Enel Green Power e Terna, richiederà linee di trasmissione ad alta capacità.
Normalmente si usa la corrente alternata nelle linee elettriche aeree, facenti cioè uso di pali e tralicci, ma questa tecnica non è adatta per trasmissione sotterranea o sottomarina (come quella che dovrebbe collegare il Sahara all’Europa), a causa delle grandissime perdite che essa comporterebbe per via degli effetti capacitivi dei conduttori. Cosa che invece non succede usando linee HVDC (High Voltage Direct Current – Corrente continua ad alta tensione). La Siemens sta quindi costruendo un impianto HVDC a 320.000 volt basato su tecnologia VSC-MMC (Voltage-Sourced-Converter in Modular Multilevel-Converter configuration - PDF), la cui costruzione dovrebbe terminare nel 2013, e in grado di trasmettere 1000 MW. Intanto però ha già realizzato un impianto-pilota in grado di trasmettere la stessa quantità di energia su una distanza di 260 km.
E’ forse la rivincita postuma di Thomas Edison?
Quasi 120 anni fa nel mondo scientifico era in corso una sorta di guerra: da una parte Thomas Alva Edison, a sostenere la superiorità della corrente continua; dall’altro Nikola Tesla, sostenitore dei vantaggi della corrente alternata. Anche se quasi nessuno sa di questa “guerra”, tutti sappiamo chi l’ha vinta, dal momento che nelle nostre case arriva corrente alternata.
Oggi, però, le cose stanno cambiando: gli alternatori non sono più l’unico modo per produrre corrente. Che siano installati in centrali nucleari, a carbone o a gas naturale, infatti, fino a pochi anni fa gli alternatori erano l’unico modo per produrre corrente in quantità sufficiente alle necessità di una società sempre più energivora; e forse non tutti sanno che qualunque centrale di questo tipo si basa tutt’oggi sul vapore, prodotto riscaldando acqua tramite barre di uranio arroventate o combustibili fossili incendiati, e indirizzato su turbine che fanno girare alternatori che producono corrente. Oggi invece sappiamo produrre corrente anche direttamente dal sole, e questa corrente è continua, tanto che per poter essere utilizzata nelle case richiede un dispositivo addizionale, detto inverter, che la fa diventare alternata, ma che al contempo disperde inutilmente energia, e che non sarebbe in realtà necessario per trasmettere senza perdite dal tetto di casa all’interno di una stanza. Un altro punto a favore, oltre al progetto Desertec, dell’utilizzo della corrente continua. E’ quindi forse vicina una rivoluzione negli elettrodomestici?