Google, il neo di Eric Schmidt è il fallimento nel social networking
Sensi di colpa in casa Google: Eric Schmidt, ex-CEO della rinomata compagnia statunitense, ha ammesso di aver fallito nel social networking, non essendo la sua azienda stata in grado di realizzare un prodotto che potesse competere con Facebook.
Durante l’intervista rilasciata nel corso dell’evento D9, Schmidt ha inoltre ammesso di aver tentato di realizzare una partnership con l’azienda di Mark Zuckerberg, ma l’ideatore della piattaforma di social networking più utilizzata di sempre ha declinato l’invito e ha invece optato per l’alleanza con Microsoft.
Secondo Schmidt, Facebook fa parte di una “Gang of Four” nel mondo tecnologico insieme ad Apple, Amazon e alla stessa Google, tutte aziende che stanno crescendo a velocità nettamente più elevate rispetto alla concorrenza.
Ricordiamo che il tentativo dell’azienda di Mountain View di realizzare uno strumento di social network è già stato realizzato e presentato a febbraio del 2010: si tratta di Google Buzz, che contrariamente alle aspettative non ha riscosso affatto il successo sperato nonostante l’integrazione con piattaforme rinomate come Picasa, Flickr, YouTube, Twitter e Gmail.