Gliese 581 G: il mistero del pianeta abitabile scomparso
Nelle esplorazioni spaziali esiste un'obiettivo ambito: trovare il primo pianeta extrasolare abitabile. Il che non significa trovare necessariamente un pianeta popolato da alieni, ma un possibile seconda Terra dove la nostra specie, l'Homo Sapiens, possa vivere senza troppe difficoltà. In pratica si cerca un pianeta simile al nostro.
Il 29 settembre 2010 Steve Vogt dell'Università di Santa Cruz, California, e Paul Butler del Carniege Institute di Washington hanno annunciato di aver trovato il primo pianeta abitabile fuori del sistema solare. Come? Utilizzando lo spettografo HIRES del telescopio Keck alle Haway. Il pianeta è stato battezzato Gliese 581 G, per gli amici semplicemente G.
Ma quali sono le caratteristiche di questo pianeta, e dove si trova? Stando ai due ricercatori americani, G è il sesto pianeta della stella nana rossa Gliese 581, a circa 20 anni luce dalla terra. Il pianeta ruota attorno alla sua stella in 36,6 giorni e si troverebbe ad una distanza perfetta: né troppo caldo, né troppo freddo e con la possibilità di conservare acqua sulla sua superficie.
Troppo bello per essere vero? Sì, forse. Perché controllando quel sistema stellare l'Osservatorio di Ginevra, utilizzando i dati raccolti dallo spettrografo HARPS dal Cile affermano che il pianeta non esiste. Si tratterebbe di un errore di calcolo dell'equipe americana. Filippo Gregorio della University of British Colombia conferma la posizione degli svizzeri, e aggiunge che le probabilità statistiche sono contro l'esistenza di Gliese 581 G.
Partita chiusa? No, forse. Guillem Anglada-Escudé di Harvard difende l'esistenza del pianeta, ripetendo i calcoli e tornando alla stessa conclusione: G esiste ed è adatto ad ospitare la vita.
Ma, in realtà, la storia di questo pianeta fantasma non è ancora conclusa: con i dati in nostro possesso è impossibile stabilire la sua esistenza, o la sua non esistenza. Non ci resta che attendere la pubblicazione dei dati raccolti dagli svizzeri, ed eventualmente ripuntare i telescopi in quella direzione.